Cenni Storici

La nostra Parrocchia

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Nel lontano 1709, in aperta campagna sulla via di Bisceglie, in mezzo a diverse aie adibite alla trebbia, fu eretta una Chiesetta. La volle il proprietario delle aie per non fare perdere la S. Messa festiva ai numerosi operai che in luglio e agosto rimanevano sul posto giorno e notte. La Chiesetta fu dedicata alla "Madonna del Pozzo".
Nel pieno fermento della nuovissima devozione alla Vergine SS., sorta a Capurso appena il 1705, non poteva mancare la scelta di tale dedica.
Il primo quadro della Madonna del Pozzo fu donato alla Chiesetta dal sig. Ottavio Campitelli, e vi fu portato in processione, muovendo dalla Cattedrale. All'esercizio del culto domenicale provvidero successivamente i sacerdoti don Nicola Macchia e don Domenico Villani. Questi, per testamento, assicurarono alla detta Cappella la celebrazione di SS Messe in perpetuo. E così, per vari decenni, tale Chiesetta, pur nella sua piccolezza, offrì preziosi benefici spirituali.
Per sentir parlare di una vera Chiesa in quella zona, bisogna attendere il 1884, quando ormai in quei paraggi erano sorti diversi caseggiati. Fu allora che il Capitolo Metropolitano avvertì la necessità di sostituire quella Cappelletta con una grande Chiesa.

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Allo scopo, fece richiesta di aiuto al Sindaco del tempo, il Sig. Tommaso Fusco, il quale, dietro delibera del Consiglio Comunale, assegnò il suolo necessario per l'erigenda Chiesa. In attesa, fu abbattuta la vecchia Chiesetta; ma, per mancanza di fondi, l'iniziativa si arrestò e parve fosse morta. Il Comune ritenne allora opportuno circoscrivere detto suolo con un muro alto tre metri. Fu una giusta disposizione, perchè tutto giacque così per oltre 25 anni.
Occorreva il coraggio dell'Arcivescovo Mons. Francesco Carrano per smuovere la situazione. Questi infatti, con decreto dell'1-11-1908, decise l'erezione della "Vicaria S. Maria del Pozzo", affidando al Sac. Don Salvatore Capozzi la cura delle anime, e all'architetto Edoardo Piccaluga il progetto dell'erigenda Chiesa. Inoltre, mettendo a disposizione quanto era in suo possesso e della sua famiglia, esortò il popolo a raccogliere le oferte necessarie.
Ma ancora una volta sorsero gravi difficoltà. La ostilità dei proprietari confinanti arrivò a far fermare per mano della legge la pratica per diversi anni. Ma, supertata felicemente in tribunale ogni avversità, lo stesso Arcivescovo Mons. Carrano, il 16-11-1913 pose finalmente la prima pietra e celebrò la Messa all'aperto, nel famoso recinto preesistente.
In attesa della realizzazione della Chiesa, dall'1-1-1909 al 31-12-1912, la Vicaria S. Maria del Pozzo fu costretta a funzionare nella Chiesa di S. Rocco. Per questo ci fu un preciso compromesso tra l'Arcivescovo, il priore dell'interessata Congrega e il Vicario curato don Capozzi.

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Nel Febbraio 1915 finalmante la nuova Chiesa fu completata, e fu aperta al culto dal nuovo Arcivescovo Mons. Giovanni Regine.
Purtroppo Mons. Francesco Carrano non ebbe la soddisfazione di vederla completata e funzionante, se non dall'al di là. Ma rimane suo merito di averla ideata e fondata e perciò a lui l'onore di essere sepolto nella nostra Chiesa parrocchiale, che ben può dirsi "sua". La sua tomba si trova, entrando in Chiesa, sotto la prima arcata a destra.
Infine, per dire conclusa la storia delle origini della nostra Parrocchia, bisogna attendere ancora un decennio. Infatti la Vicaria fu elevata a Parrocchia solo il 16-7-1926 con decreto dell'Arcivescovo Mons. Giuseppe Maria Leo e il Governo la riconobbe tale con decreto regio del 27-10-1927.